ESERCITAZIONE: Dissezione del cuore

OBIETTIVI:

  • Riconoscimento delle parti anatomiche del cuore:
    1. Coronarie;
    2. Vasi Sanguigni in ingresso (Vene Cave, Vene Polmonari);
    3. Vasi Sanguigni in uscita (Aorta, Arteria Polmonare);
    4. Muscoli Pettinati, Papillari, Corde Tendinee;
    5. Valvole Atrioventricolari (Bicuspide, Tricuspide);
    6. Valvole Semilunari (Aorta, Arteria Polmonare);
  • Ricostruzione del circolo sanguigno.

STRUMENTI, APPARECCHI e SOSTANZE:

  • Bisturi;
  • Forbici;
  • Guanti di plastica;
  • Mascherina;
  • Tubo di Plastica;
  • Vaschetta di plastica,
  • Pinzetta;
  • Cuore di suino.

RELAZIONE:

CONOSCENZE TEORICHE:

Il cuore è l’organo più importante del nostro organismo, esso ha la funzione di pompare il sangue in tutto il corpo senza mai fermarsi. È formato generalmente da tessuto muscolare, il miocardio, rivestito da una sottilissima membrana detta endocardio e da una membrana protettiva esterna detta pericardio. Il cuore è contenuto nel torace, tra i due polmoni, proprio per essere protetto dalle costole.
Esso è situato per 1/3 nella parte destra del corpo e per 2/3 nella parte sinistra; la punta è rivolta a sinistra.

Il cuore può raggiungere i 10 cm di lunghezza, 10 cm di larghezza e 5 cm di spessore, per un peso di circa 300 grammi nell’adulto.
La sua conformazione è caratterizzata dalla presenza di quattro cavità: due superiori (gli atri) e due inferiori (i ventricoli). La parte destra e la parte sinistra del cuore sono completamente separate dal setto interatriale e dal setto interventricolare. L’atrio e il ventricolo destro comunicano tra di loro per mezzo della valvola tricuspide, chiamata così perché presenta 3 lembi; l’atrio e il ventricolo sinistro comunicano per mezzo della bicuspide formata da 2 lembi.

Il cuore arriva a battere mediamente 100.000 volte in un giorno, pompando circa 5 litri di sangue al minuto in condizioni di riposo e 25 litri in stato di stress fisico.
Il cuore compie due movimenti: la contrazione, detta sistole e il rilassamento, detto diastole.
Quando il cuore si contrae, gli atri si contraggono spingendo il sangue nei ventricoli. Una volta riempiti, i due ventricoli si contraggono e spingono il sangue fuori dal cuore.

La circolazione sanguigna si divide in due sezioni: la grande circolazione e la piccola circolazione.
La grande circolazione origina dal ventricolo sinistro passando per l’arteria aorta e concludendo nelle vene cave che portano all’atrio destro del cuore. Durante questa circolazione, il sangue porta le sostanze nutritive alle cellule e riceve le sostanze di scarto trasformandosi così da sangue arterioso a sangue venoso.
La piccola circolazione ha origine dal ventricolo destro comprendendo le vene e l’arteria polmonari che sfociano nell’atrio sinistro del cuore. Nella piccola circolazione il sangue circola nei polmoni, all’interno dei quali il sangue cede l’anidride carbonica e assume ossigeno per trasportarlo in tutte le cellule del corpo tramite la grande circolazione.

L’arteria polmonare e l’arteria aorta sono entrambe provviste di una valvola a forma di “coppetta” chiamate in corrispondenza semilunare polmonare arterica e semilunare aortica che hanno lo scopo di impedire al sangue di tornare nel ventricolo.
I ventricoli, come gli atri, si contraggono contemporaneamente, pertanto le due valvole semilunari si aprono e si chiudono contemporaneamente.
Le valvole bicuspide e tricuspide sono aperte attraverso i muscoli papillari che sono agganciati alle estremità dei cuspidi per mezzo delle corde tendinee.

I muscoli pettinati sono chiamati così perché la loro forma ricorda i denti del pettine. Essi hanno il compito di potenziare la capacità contrattile delle pareti degli atri senza aumentarne lo spessore e la massa muscolare.

Il sangue che passa all’interno degli atri e dei ventricoli non entra nei tessuti del cuore fornendo sostanze nutritive, ma viene solo pompato. Per nutrirsi, il cuore possiede una circolazione coronarica formata da vasi sanguigni che portano sangue al muscolo cardiaco. I vasi che portano sangue ricco di ossigeno si chiamano arterie coronarie epicardiali. Esse hanno origine nel primo tratto dell’aorta, subito dopo la valvola semilunare e percorre tutto il tratto centrale del cuore sfociando direttamente nell’atrio destro tramite la valvola del Tebesio.

DESCRIZIONE DELLA PROVA:

Figura 1: Corde tendinee collegate ai muscoli papillari ed ai cuspidi

Prima di tutto bisogna ruotare il cuore in modo che la punta sia rivolta verso la sua sinistra. Con il cuore in questa posizione è più facile riuscire a determinare la localizzazione delle vene e delle arterie. Le due vene cave si trovano a destra e comunicano tra di loro, quindi è più facile trovarle usando un tubo di plastica. L’aorta è l’arteria più evidente grazie al suo spessore, alla sua rigidità rispetto agli altri vasi e alla presenza di tre fori su di essa.

Dopo aver riconosciuto tutti i vasi sanguigni, si procede nel dissezionare il ventricolo e l’atrio destro usando il bisturi ed aiutandosi con le forbici. Una volta sezionato il lato destro del cuore si possono analizzare gli elementi in esso presenti. La prima cosa a risaltare all’occhio sono le corde tendinee che collegano il tricuspide ai muscoli papillari (Figura 1). I lembi del tricuspide, nel nostro caso, erano ben collegati alle corde tendinee, mediante la pinzetta siamo riusciti ad osservarli meglio .

Figura 2: I muscoli pettinati dell’atrio

Dell’atrio si possono invece notare i muscoli pettinati (Figura 2) ed un piccolo foro oltre alle vene cave. Molto probabilmente quel foro è collegato alle coronarie.

Ora si disseziona anche l’altra parte del cuore osservando 2 lembi invece di 3. Tutto sommato il resto è simile alla parte destra del cuore tranne per il fatto che il ventricolo sinistro ha le pareti più spesse perché deve far arrivare il sangue in tutto i corpo, mentre quello destro ha pareti sottili perché pompa il sangue ai polmoni. Si continua a sezionare proseguendo verso l’aorta per individuare anche la valvola semilunare aortica. Eseguendo delicatamente si può individuare anche un foro che porta alle arterie coronarie.

Posso dire di esser riuscito ad esaminare tutte le componenti del cuore eseguendo correttamente i vari passaggi.
Da questa esperienza ho imparato interagire anatomicamente con il cuore, un organo fondamentale per la vita, ma che sinceramente mi aspettavo più complesso.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.