TITOLO: Dissezione del Rene

SCHEMA:

OBIETTIVO: Riconoscimento delle parti anatomiche del rene di animale

STRUMENTI:

  • Bilancia Tecnica;
  • Calibro ventesimale.

MATERIALI BIOLOGICI:

  • Reni di animali.

VETRERIA:

  • Bisturi;
  • Vaschetta di plastica;
  • Righello.

DPI DA UTILIZZARE:

  • Camice;
  • Guanti.

RISCHI:

Rischio di tagliarsi con il bisturi e provocare infezioni, fare quindi molta attenzione!

RELAZIONE:

PROCEDIMENTO:

Questa prova si può dividere in 2 parti principali: l’identificazione e la sezione del campione biologico. Quindi i procedimenti da effettuare sono:

  1. Annotare la data e l’ora del prelievo;
  2. Rimuovere le parti di grasso in eccesso presenti nel rene;
  3. Identificare il tipo di campione, individuando, la forma, il colore, le dimensioni (misurandolo con un righello e con il calibro ventesimale) e il peso (utilizzando una bilancia tecnica) per capire a quale animale apparteneva il rene;
  4. Una volta identificato il campione si procede con la dissezione, sezionando la parte laterale del rene aprendolo come un libro.
  1. Dopo aver aperto completamente il rene, si taglia la parte interna per evidenziare i calici;
  2. Si osservano eventuali anomalie all’interno del rene e si ipotizzano eventuali patologie in base all’anomalia.

OSSERVAZIONI, RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI:

Dall’identificazione iniziale del rene, si può notare come il rene sia a forma di fagiolo, di colore rosso-brunastro e al tatto è morbido e liscio.

Il peso è di 98,75 g, mentre le dimensioni, come si può anche vedere dalle immagini qui affianco, si aggirano intorno ai 5,5 cm per quanto riguarda la larghezza. Di lunghezza il rene arriva ai 9 cm, mentre lo spessore a 3,35 cm.

Da questi aspetti si può capire che il rene apparteneva ad una capra o pecora. Infatti i reni ovini hanno una forma di fagiolo, una superficie liscia, colore rosso-brunastro ed un peso che si aggira attorno i 120 g.

All’esterno il rene era ricoperto da una sottile capsula fibrosa facilmente rimovibile.

Una volta sezionato il rene è possibile distinguere due parti, una esterna di colore più cupo, la corticale e una interna, chiara, la midollare. La parte bianca al centro è invece la pelvi renale.

Si possono individuare diversi strati di diversi colori nella zona corticale, dividendosi in zona esterna più marrone (quella subito sotto la capsula) e zona interna bordeaux, chiamata anche zona iuxtamidollare.

Per quanto riguarda la zona midollare si possono individuare diverse piramidi che hanno una base orientata verso la periferia e il vertice verso la parte centrale del rene che è vuota e viene denominata seno renale. Le punte delle piramidi (papille renali), sfociano poi in calici minori che si raggruppano in calici maggiori fino a formare la pelvi renale che poi continua con l’uretere.

Dall’osservazione del rene non si è individuata alcuna anomalia, il rene non presentava emorragie e risultava sano.

In questa immagine si può osservare meglio la conformazione dei calici che si estendono verso la parte più interna del rene.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.