La natura ci offre migliaia di spettacoli visivi. Meraviglie che ci lasciano con gli occhi fuori dalle orbite e la mascella spalancata.

Di tutti, senz’altro il più colorato, è degno di nota il fenomeno dell’Arcobaleno di Fuoco.

Questa rarità, così chiamata per l’aspetto, somigliante ad una gigantesca fiammata, si può osservare in determinate condizioni.

Innanzitutto questo fenomeno ottico nasce ad una quota di circa 6.000 metri, dove si formano un tipo di nuvole speciali chiamate Cirri.
Queste nubi, a causa delle basse temperature, sono composte da cristalli di ghiaccio esagonali, disposti orizzontalmente. Quando il sole si trova ad un’inclinazione di 58° i cirri si comportano come un prisma, rifrangendo e scomponendo lo spettro luminoso emesso dal sole, nei sette colori dell’arcobaleno, regalandoci delle immagini suggestive.

È buffo il fatto che quelli che vengono chiamati Arcobaleni di Fuoco si formino grazie al ghiaccio.

Di Stefano