Funzionamento della PET

Come descritto nel precedente articolo in cui si è parlato dei principi fisici della PET, attraverso la rilevazione della posizione dell’interazione dei due fotoni di annichilazione, è possibile definire una linea, chiamata linea di risposta o LOR. Si suppone che la posizione dell’evento di annichilazione si verifichi lungo questa linea. Il problema è quindi riconoscere…

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Terapia radionuclidica con [¹⁷⁷Lu]Lu‑DOTAGA.Glu.(FAPi)₂: una nuova opzione di trattamento per i pazienti con Glioblastoma Multiforme

Il glioblastoma multiforme (GBM) è un tumore cerebrale altamente aggressivo che colpisce principalmente il sistema nervoso centrale. Ha origine da un gruppo di cellule chiamate cellule gliali, che forniscono supporto alle cellule nervose (neuroni). Tipicamente viene trattato con la resezione chirurgica seguita dalla chemioradioterapia adiuvante. Tuttavia, la prognosi rimane infausta a causa della natura aggressiva…

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Principi fisici di funzionamento della PET

La tomografia ad emissione di positroni, o PET, è una tecnica di imaging di medicina nucleare in grado di misurare, in vivo, la concentrazione locale di un tracciante marcato con un radioisotopo emettitore di positroni (β+) (radiotracciante o radiofarmaco).Prima di effettuare una scansione PET, il radiotracciante viene iniettato nel paziente e si diffonde fisiologicamente all’interno…

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Esami pre-operatori nella valutazione anestesiologica

La scelta degli esami pre-operatori da effettuare in anestesiologia non dovrebbe avvenire in modo sistematico, ma piuttosto essere determinata dall’anestesista in base al paziente specifico (tramite anamnesi ed esame obiettivo) e al tipo di intervento chirurgico. In generale, l’esecuzione di esami preoperatori è raccomandata quando il loro risultato potrebbe influenzare la gestione perioperatoria del paziente.…

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L’esame obiettivo nella preparazione e valutazione anestesiologica

L’anamnesi effettuata in anestesiologia viene integrata con un esame obiettivo semplice, il quale, basandosi sui dati anamnestici forniti, consentirà di valutare lo stato fisico del paziente e la necessità di eseguire ulteriori esami. L’esame del paziente segue in gran parte lo schema di una visita medica generica, con particolare attenzione all’apparato cardiovascolare e respiratorio, poiché…

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Radiofarmaci e sistemi biologici

Per i radiofarmaci esistono molteplici vie di somministrazione, tra cui orale, endovenosa, intra-arteriosa, sottocutanea e inalatoria. I radiofarmaci PET vengono più frequentemente somministrati per via endovenosa, mentre procedure meno frequenti si basano sull’inalazione di gas radioattivi, come [11C] CO, [11C] CO2, [15O] CO e [15O] O2. Il sangue è sia il veicolo che distribuisce il…

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Questa rana è il vertebrato più piccolo conosciuto al mondo – La rana pulce del Brasile

Identificato per la prima volta nel 2011 nelle giungle brasiliane, questo animale (Brachycephalus pulex) non è né una pulce né un rospo. Invece, è una piccolissima rana con due grandi nuovi titoli. È stata appena nominata l’anfibio conosciuto più piccolo al mondo e il vertebrato più piccolo conosciuto. Un adulto misura appena meno di 6,5…

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Le caratteristiche del substrato e le strategie di radiomarcatura in PET

Il radiotracciante [18F]FDG è stato sviluppato per la PET a partire dal 1976, basandosi sugli studi di Sokoloff sul metabolismo del glucosio. La sostituzione dell’ossigeno con 18F nella molecola di glucosio ha permesso di tracciare l’uso di glucosio nel cervello. La strategia di radiomarcatura richiede una sintesi che introduca il radionuclide a vita breve il più tardi possibile, con un precursore che promuova selettività e specificità. Evitare gruppi chimici che impediscono la radiomarcatura, spesso usando gruppi protettivi. La ricerca dei nuovi radiotraccianti richiede un’analisi molecolare complessa e l’uso di gruppi prostetici per collegare radiometalli alle molecole biologicamente attive.

Radionuclidi Emettitori di Positroni e Chimica di Base

La radiochimica PET comporta la produzione dei radionuclidi emettitori di β+ e la purificazione e incorporazione del radionuclide emettitore di β+ nel radiotracciante diagnostico. Tre caratteristiche principali del radionuclide dipendono dalla metodologia utilizzata: Attualmente è possibile fare affidamento su una serie di blocchi costruttivi radiochimici, basati sui radionuclidi “fisiologici”. Diversi radionuclidi sono attualmente presi in…

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