La vagina è una struttura tubulare mediana della lunghezza di circa 9 cm che si estende dalla cervice uterina, superiormente, alla vulva inferiormente. La sua posizione è posteriore alla vescica ed anteriore al retto. È rivestita da epitelio squamoso con rare strutture ghiandolari.

La parete vaginale consta di 3 strati: uno strato mucoso, uno strato muscolare ed una tonaca avventizia

Lo strato mucoso è costituito da epitelio pavimentoso stratificato non cheratinizzato con cellule dotate di recettori ormonali, dai quali dipende la morfologia delle cellule e la loro entità numerica. L’epitelio vaginale è molto sensibile al tasso ematico degli ormoni sessuali e presenta, durante il ciclo mestruale, modificazioni notevoli in rapporto alla fase estrogenica o a quella progesteronica, tanto che si può parlare di un ciclo vaginale. A seconda della fase ormonale ha uno spessore variabile da 2 a 5 mm.
Dal basso verso l’alto si riconoscono una serie di strati via via più differenziati:

  • Strato cellulare basale che funge da compartimento di riserva con cellule piccole, a morfologia rotondeggiante, con voluminoso nucleo ipercromico altamente mitotico e scarso citoplasma, impiantate sulla membrana basale;
  • Strato parabasale costituito da cellule caratterizzate morfologicamente da segni di iniziale e progressiva differenziazione con citoplasma più ampio contenente glicogeno e con intensa attività proliferativa;
  • Strato intermedio costituito da cellule con citoplasma ancora più ampio e leggermente basofilo;
  • Strato superficiale con cellule appiattite ad ampio citoplasma foliaceo, orangiofilo o basofilo che può contenere granuli cheratoialini. Il nucleo è piccolo e picnotico.

La composizione in strati di rivestimento è un fondamentale riferimento per la valutazione funzionale degli strisci vaginali (PAP test).

La lamina propria, su cui poggia l’epitelio, si solleva in papille. È formata da tessuto connettivo denso, ricco di fibre elastiche, che diminui­scono andando in profondità. Sono presenti va­si, soprattutto venosi e accumuli di linfociti, mentre mancano le ghiandole. La superficie va­ginale è infatti lubrificata ad opera del muco cervicale.

Lo strato muscolare è costituito da:

  • un fascio longitudinale esterno di fibrocellule muscolari lisce, alcune delle quali si connettono con la parete pelvica laterale;
  • un fascio circolare interno.

La tonaca avventizia è costituita da uno spesso strato di tessuto connettivo commisto a connettivo lasso della pelvi adiacente, nel quale decorrono vasi linfatici, plessi venosi e fasci nervosi.

L’epitelio (E) di rivestimento della vagina è pavimentoso pluristratificato e presenta tre strati ben distinti: uno strato basale (strato germinativo) al di sopra del quale poggiano due o tre strati di cellule poliedriche. Lo strato intermedio è dato da cellule appiattite mentre lo strato superficiale è dato da più file di cellule appiattite.
Sono evidenti le papille (p) digitiformi formate dalla lamina propria (lp) che non contiene ghiandole. (Colorazione ematossilina eosina).

Fonte: Anatomia patologica e correlazioni anatomo-cliniche (Mariuzzi).

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.