La nostra atmosfera si sta riempiendo sempre più di CO2 e noi siamo la principale causa di questo. La soluzione a questo problema è il taglio delle emissioni, ma l’implementazione di tali tagli è problematico dato che verrebbe a costare anche parecchio.
C’è un’alternativa a tali misure, però. Invece di basarsi interamente sul taglio delle emissioni, perché non iniziare a utilizzare la CO2 dall’atmosfera utilizzandola come fonte di energia? Questo è esattamente ciò che il biochimico Pierre Calleja sta cercando di fare, e la sua soluzione quasi sembra troppo bella per essere vero.
Calleja ha sviluppato un sistema di illuminazione che al posto dell’elettricità consuma CO2 dall’atmosfera e la usa per produrre luce e ossigeno.

Ma qual’è l’ingrediente chiave per il processo?

Alghe.

Le lampade di Cajella consistono in contenitori pieni d’acqua e alghe insieme con una lampada e un sistema di batterie. Durante il giorno le alghe producono energia dalla luce del sole che viene poi immagazzinata nelle batterie. Poi di notte l’energia è utilizzata per alimentare la lampada. Tuttavia,  le alghe possono anche produrre energia da carbonio, quindi la luce solare non è necessaria per il processo. Ciò significa che tali luci possono essere posizionate anche dove non c’è luce naturale e l’aria sarà effettivamente essere pulita giornalmente.

In questo video ci viene mostrata l’intervista a Pierre Calleja dove spiega le implicazioni pratiche della sua invenzione.

Di Stefano