L’estate si avvicina velocemente, le belle giornate, le vacanze, il mare… Il caldo inizia a farsi sentire e indossare abbigliamenti come maglie a manichine, canottiere, pantaloncini corti diventa indispensabile, tuttavia spesso abbiamo paura di mostrare la nostra carnagione chiara e sentiamo la necessità di abbronzarci per mantenere il nutrimento e la luminosità sia della pelle che dei capelli.
Quando ci si abbronza bisogna però farlo nel modo più sicuro possibile in quanto i raggi UV del sole e quelli artificiali danneggiano la pelle e possono provocare cancri anche mortali. In questo articolo vedremo come arrivare al meglio all’estate per ricevere un’abbronzatura ad hoc e senza rischi!

Per ottenere una buona abbronzatura all’aperto bisogna aumentare gradualmente l’esposizione al sole. Quando si inizia a sdraiarsi al sole bisogna esporsi solamente 1-2 ore alla volta e far riposare la pelle per uno o due giorni prima di esporsi nuovamente. La melanina, il pigmento del corpo che colora la pelle, si attiva quando i raggi UVA e UVB del sole colpiscono la pelle. Quando ciò accade, la melanina viene prodotta per proteggere la pelle dai danni solari. In questo processo la pelle diventa più scura producendo l’abbronzatura. La melanina non è sempre presente nel nostro organismo ma necessita di un paio di giorni per poter essere prodotta e proteggere il corpo dalle ustioni. Per questo motivo bisogna abbronzarsi lentamente e non tutti i giorni.

  • In seguito ad una scottatura solare, si raddoppiano le probabilità di sviluppare un melanoma, la forma più letale di cancro della pelle, per questo è importante abbronzarsi con attenzione.
  • In genere, le persone raggiungono un limite massimo di abbronzatura oltre la quale la pelle non iscurisce più, tuttavia per poterla mantenere bisogna continuare a prendere sole regolarmente come mostrato nei passaggi seguenti.

Tra i vari passaggi da seguire molto importante è quello di esfoliare regolarmente la pelle, ovvero rimuovere la pelle morta che può bloccare i raggi del sole. Le creme o le saponette esfolianti possono rimuovere la pelle morta e ridurne la secchezza in seguito all’aggiunta di creme idratanti (N.B. la pelle secca non assorbe bene il sole!). L’esfoliante va applicato delicatamente su tutto il corpo mentre si fa la doccia e dopo essersi asciugati bisogna utilizzare una crema idratante.

  • Non usare esfolianti aggressivi o abrasivi, altrimenti si finisce per rimuovere la pelle abbronzata con il rischio di avere un’abbronzatura a chiazze.
  • Non usare l’esfoliante subito dopo essersi esposto al sole, ma aspettare almeno 12 ore, quindi conviene farlo il giorno successivo (che come abbiamo già consigliato servirà da pausa per consentire al corpo di generare la melanina).
  • Non esfoliare tutti i giorni! Due volte a settimana è sufficiente mentre se lo si fa eccessivamente si rischia di seccare troppo la pelle eliminando gli oli naturali prodotti dal nostro corpo.

Per proteggersi è essenziale usare la protezione solare prima di distendersi sul telo da mare e prendere il sole. Potrebbe sembrare controverso, ma l’uso della crema solare consente di abbronzarsi gradualmente e quindi prolungare la durata dell’abbronzatura.
Essa va applicata circa 20-30 minuti prima di prendere il sole. Per quando riguarda il tipo di crema protettiva, dipende dal tipo di pelle o dalla facilità con cui ci si abbronza, ma in genere si inizia con una protezione 45.

  • Una volta ottenuta un’abbronzatura di base, si può ridurre il grado di protezione che però non deve essere inferiore di 10.
  • Se si ha intenzione di entrare in acqua, bisogna assicurarsi che la crema solare sia impermeabile, altrimenti la crema va riapplicata.
  • L’uso della protezione solare è importante per evitare le scottature, che possono causare gravi danni alla pelle (per non parlare del cancro) e quasi sempre comporta la desquamazione della pelle. Se ciò accade bisogna ricominciare tutto da capo.
  • Per proteggere le labbra, oltre alla crema solare va applicato un balsamo.

Quando ci si abbronza all’esterno, è importante anche proteggere gli occhi indossando un cappello o occhiali da sole con protezione UV. Anche la retina può rovinarsi causando gravi e duraturi danni alla vista che viene compromessa.

Non dimentichiamoci di cambiare posizione durante l’esposizione in modo da ottenere un’abbronzatura uniforme. Quando si sta rivolti con la schiena verso il sole è buono posizionare le braccia con il palmo rivolto verso l’alto e viceversa. Inoltre, per abbronzare bene la parte inferiore delle braccia e le ascelle si possono alzare le braccia sopra la testa. Sempre ricollegandoci al fatto che un’abbronzatura graduale è un’abbronzatura duratura, il lato va cambiato ogni 15-30 minuti, per un massimo di due ore. Se si inizia a sentire sonnolenza, è tempo di interrompere l’esposizione e mettersi all’ombra per evitare scottature.

Per estendere la durata dell’abbronzatura è consigliato idratare la pelle almeno una volta al giorno, impedendo così che la pelle si secchi a causa dei raggi UV. Il miglior momento per idratare la pelle è prima di andare a dormire e dopo la doccia. La crema idratante va applicata in tutto il corpo e con maggior consistenza nelle zone soggette a piegamenti della pelle come mani, gomiti, caviglie, ginocchia e piedi.

  • Le zone soggette a piegamenti conviene idratarle più frequentemente durante il giorno.
  • Per i soggetti inclini ad acne conviene usare creme idratanti non comedogeniche non contenenti oli che non ostruiscono i pori.

Oltre ad applicare creme idratanti, per evitare che la pelle diventi troppo asciutta, è bene idratarsi bevendo molta acqua. Ciò aiuterà inoltre il corpo a liberarsi delle tossine, rendendo la pelle più sana e aiutando l’abbronzatura a durare di più. Bisogna bere molte bevande ogni giorno e aumentare l’assunzione di acqua ogni volta che si ha sete o se l’urina assume un colore più scuro.

Infine un altro trucco per ottenere una bella abbronzatura è fare attività fisica prima di prendere il sole. Facendo così si aumenta la circolazione del sangue che quindi stimola la produzione di melanina.
Esistono anche lozioni abbronzanti che possono essere applicate prima dell’abbronzatura. Queste facilitano l’ossigenazione della pelle, aumentando così la circolazione e attivando la melanina scurendo la pelle.

CONSIGLI:

  • Ricordati di acquistare fondotinta, polvere e bronzer di tonalità più scura per abbinarli alla pelle appena abbronzata.
  • Assicurati di rimuovere il trucco prima di abbronzarti in modo che i pori siano in grado di assorbire i raggi del sole.
  • Non usare olio per abbronzarti! Non farete altro che friggervi!
  • Fai attenzione quando sei al mare, la brezza marina che rinfresca la pelle impedirà al corpo di avere la giusta percezione di esposizione al sole e potresti ustionarsi senza accorgertene (in un primo momento).
  • Se si è ustionati, applicare aloe vera sulla pelle. Si può anche provare a fare un bagno fresco con un paio di tazze di aceto o farina d’avena.

AVVERTENZE:

  • Le persone caratterizzate da pelle ultrasensibile che quasi sempre si scotta, devono evitare di abbronzarsi perché otterrebbero solo ustioni.
  • Esistono numerosi farmaci e soluzioni topiche, chiamati foto-sensibilizzanti, che possono causare reazioni quando una persona che li assume è esposta ai raggi UV. Se si notano eruzioni cutanee, pruriti, desquamazione, infiammazione o gonfiore anormali bisogna interrompere l’esposizione al sole e consultare un medico.

Fonte: WikiHow

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.