Ti preoccupi della tua pressione sanguigna? Di sicuro no, è una cosa da anziani! La migliore cosa dell’essere giovani è mangiare e bere qualsiasi cosa senza preoccuparci. Quando avremo 30 anni, allora inizieremo a preoccuparci della salute.
Purtroppo non è così,  a 30 anni è troppo tardi per evitare l’occlusione e il danneggiamento delle tue arterie.
Uno studio pubblicato questo mese sulla rivista “American College of Cardiology” ha delineato che i giovani adulti che continuamente avevano la pressione sanguigna nella fascia alta del range normale, sono stati più propensi a mostrare segni di problemi cardiaci nella mezza età. I ricercatori, dall’Università John Hopkins negli Stati Uniti, hanno seguito 2.479 uomini e donne dai 18 ai 30 anni per oltre 25 anni. Hanno misurato la pressione sanguigna e usato l’ecocardiografia con speckle tracking (una specializzata tecnica ad ultrasuoni) per controllare i danni al cuore.

L’alta pressione sanguigna è spesso una condizione silenziosa, scoperta con solo tramite controlli di routine.  L’alta pressione di primo grado è oltre 140/90, e il 20-30% delle persone affette non sanno di averla. Ciò che questo studio dimostra è che le persone giovani con una pressione sanguigna superiore al normale, aumentano il rischio di danni al cuore nei 25 anni successivi. Lo studio ha mostrato che, in questo gruppo, il ventricolo sinistro lavora duramente per generare il battito che spinga il sangue nella circolazione sistemica. Questo cambiamento strutturale rende il ventricolo più grande e più rigido. L’alta pressione sanguigna non porta nessun vantaggio al nostro corpo, può causare attacchi cardiaci, insufficienza cardiaca e/o renale, ictus e demenza. Quindi dovremmo prenderci più cura di noi stessi fin dalla giovane età?

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Lo studio non ha seguito le persone per vedere se effettivamente erano state colpite da ictus e attacchi cardiaci, ma il Dr Sadia Khan, un consulente cardiologo dell’ospedale di West Middlesex, ha detto che lo studio ha confermato quello che i dottori stanno già dicendo da tempo.

“Le scelte che le persone fanno adesso, avranno una grande influenza per il loro futuro benessere”

La visione tradizionale che gli effetti dell’alta pressione si verificano solo nelle persone anziane è stata adesso smentita.
Questo non significa che le persone giovani con un’alta, ma normale, pressione sanguigna necessitano di compresse. Quello che intendiamo mostrare è che tutti noi (inclusi i bambini) dovremmo fare ciò che è ben raccomandato: esercizio fisico, ridurre l’apporto di sale e mantenere un peso ideale mangiando cibi sani.
L’assunzione di alcol può aumentare la pressione sanguigna e bisognerebbe bere con moderazione. Non aspettare di diventare anziano per iniziare a provare a ridurre il rischio, il danno sarà già fatto.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.