L’atrio sinistro è una delle quattro cavità che compongono il cuore, separato dall’atrio destro per mezzo del setto interatriale.

Esso ha una struttura più semplice rispetto all’atrio destro, ha uno sviluppo prevalentemente trasversale e presenta una parete anteriore, una posteriore, una parete settale, un pavimento ed un tetto. Il pavimento è rappresentato dall’apertura dell’orifizio atrioventricolare sinistro provvisto della valvola bicuspide (o mitrale), che si chiude durante la sistole ventricolare per evitare il reflusso del sangue negli atri, mentre il tetto è rappresentato dalla parete compresa fra gli sbocchi delle vene polmonari (seno delle vene polmonari) che non sono dotate di valvole.

La porzione anteriore dell’atrio sinistro continua con l’auricola sinistra che non presenta una separazione netta tra la sua porzione liscia e quella trabecolata, infatti le trabecole sono meno pronunciate rispetto a quelle dell’atrio destro ed hanno un decorso più irregolare.

Nella porzione settale è possibile vedere una depressione corrispondente alla fossa ovale e limitata in avanti dalla plica semilunare, un residuo della valvola del forame ovale che nella vita fetale mette in comunicazioni i due atri del cuore.
Inoltre, nelle pareti dell’atrio, sono visibili degli orifizi che rappresentano lo sbocco delle vene minime di Tebesio.

Fonte: Trattato di Anatomia Umana (edi-ermes)

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.