Come tutti noi sappiamo, acqua e olio non si mescolano tra di loro, e anche se cerchiamo di unirli ritornano ognuno “al proprio posto”. Ebbene c’è una spiegazione scientifica a questo fenomeno! Cerchiamo di fare chiarezza…

Cominciamo col dire che l’acqua è una sostanza polare e l’olio usa sostanza apolare. Per distinguere i due tipi di sostanze vediamo cosa accade tra gli atomi che compongono le molecole della sostanze. Gli atomi condividono tra di loro un elettrone a testa formando una coppia di elettroni tra un atomo e l’altro.
Prendiamo come esempio proprio l’acqua la cui formula chimica è H2O. Dalla formula capiamo che i due atomi di idrogeno hanno condiviso con l’atomo di ossigeno il loro unico elettrone.

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Come vedete nell’immagine l’atomo di ossigeno, ha dalla sua parte più carica negativa perché ci sono più elettroni (i quali posseggono carica negativa). Gli atomi di idrogeno invece hanno più carica positiva. Per questi motivi l’acqua è una sostanza polare: abbiamo una parte negativa (ossigeno) e una parte positiva (idrogeno) ben distinti tra di loro, come se fosse un magnete. La molecola d’acqua quindi può unirsi ad altre molecole d’acqua e nello specifico il polo negativo si unisce a quello positivo e viceversa.

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L’olio è una sostanza apolare ovvero non presenta la parte negativa e una positiva e non hanno alcun interessa a legarsi con altre molecole: al massimo si attorcigliano le molecole tra di loro (come accade nell’olio).
Quando acqua e olio si incontrano vediamo che non si uniscono: non avviene alcun legame tra le molecole delle due sostanze! Potete sperimentare a casa prendendo dall’acqua e riempire un bicchiere. Aggiungete l’olio e vedrete che si posizionerà sopra l’acqua con una netta distinzione.

I chimici amano usare un’espressione latina “similia similibus solvunturu” (il simile scioglie il simile) per esprime il concetto che due sostanze simili riescono a creare un legame, come accade tra acqua e sale perché sono entrambe sostanze polari.

Di Cecilia