Gli scienziati hanno creato dei lieviti che possono sintetizzare importanti costituenti della marijuana, incluso il principale composto psicoattivo, il tetraidrocannabinolo, o THC.

La versioni sintetiche del THC sono disponibili in pillole con marchi come Marinol e Cesamet; esse sono generalmente usate per alleviare la nausea, il vomito e la perdita d’appetito causati dall’H.I.V., infezioni o chemioterapia. I leviti geneticamente modificati potrebbero formare il THC in un modo più economico e più facile rispetto alla sintesi chimica tradizionale.

“Questo è qualcosa che potrebbe letteralmente cambiare la vita di milioni di persone” ha dichiarato Kevin Chen, amministratore delegato di Hyasynth Bio, una società che lavora per creare i lieviti che producono THC e cannabidiolo (un altro composto della marijuana di interesse medicinale).

maria
Foglie di Marijuana

In uno studio pubblicato questo mese sulla rivista Biotechnology Letters, i biochimici dell’Università Tecnica di Dortmund in Germania hanno dichiarato di aver progettato un ceppo di lievito capace di produrre THC. Loro hanno anche dei dati non ancora pubblicati che dimostrano il loro successo nella creazione di un ceppo di lievito che può fare il cannabidiolo.

Entrambi i lieviti si basano su molecole precursori, e non semplici zuccheri, che producono solo piccole quantità di THC e cannabidiolo. Tuttavia Oliver Kayser, un biochimico dell’università, spera di poter finalmente progettare il lievito in grado di replicare l’intero processo di produzione del THC e di collaborare con il THC Pharm di Francoforte per una produzione industriale.

Le autorità di regolamentazione europee sono desiderose di avere una costante fornitura di THC e altri cannabinoidi dai lieviti senza dover per forza coltivare marijuana.

Fonte: The New York Times

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.