La tempesta solare più potente degli ultimi cinque anni si è abbattuta sulla terra che è riuscita a tenergli testa.
Si erano previsti blackout delle trasmissioni, altre persone, molto più iperboliche, temevano una fine anticipata della vita sulla terra.

Leggendo questo, quindi si può facilmente dedurre che non c’è stata nessuna interferenza elettromagnetica, quantomeno un blackout.

Il merito, perlopiù va al nostro amato campo magnetico terrestre, che, oltre a far muovere l’ago della bussola, continuamente ci protegge dai venti solari, in questo caso un po’ più forti del normale, neutralizzando completamente questa tempesta elettromagnetica.

La verità è che ci sono stati dei piccoli errori di calcolo.

Infatti le tempeste elettromagnetiche vengono classificate su una scala che va da 1 a 5.
Secondo i calcoli degli scienziati la sua potenza doveva essere di 3 e avrebbe dovuto causare interferenze negli apparecchi di telecomunicazione.
Fortunatamente si è manifestata con una potenza pari a 1, non causando alcun danno.

Siamo stati molto fortunati.  Se fosse stata più forte del previsto?

Gli scienziati dello Space Weather Prediction Center di Boulder, in Colorado, si giustificano paragonando le tempeste solari ad una palla da baseball, lanciata a gran velocità. Il battitore sa solo che sta arrivando, ma non sa ne la velocità precisa, ne l’inclinazione. Per ora possiamo solo affidarci al fato.

La prossima tempesta è prevista per il 2013, come sarà? È un caso che nello stesso anno anche un asteroide si avvicinerà alla terra?

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.