Fonte: Huffpost

Tutti i virus respiratori come il coronavirus (COVID-19) si trasmettono quando il muco o goccioline contenenti il virus, entrano in contatto con l’organismo tramite le mucose degli occhi, del naso o della bocca. Molto spesso questo succede quando tocchiamo con le mani oggetti contaminati e le portiamo in bocca o sugli occhi. Le mani rappresentano infatti uno dei più comuni mezzi con cui il virus si diffonde da persona a persona.

Durante una pandemia globale, uno dei più economici, facili, e più importanti modi per prevenire il contagio è proprio quello di lavare frequentemente le mani con acqua e sapone ed in modo appropriato.

1) Come posso lavare le mani nel modo corretto?

Per eliminare ogni traccia del virus sulle mani, una strofinata ed un risciacquo veloce non sono sufficienti. Gli steps da seguire per un corretto lavaggio delle mani sono:

  1. Bagnare le mani con l’acqua corrente;
  2. Applicare il sapone in modo tale da coprire tutta la superficie delle mani;
  3. Strofinare tutta la superficie delle mani, incluso il dorso, gli spazi compresi tra le dita e le unghia, per almeno 20 secondi.
  4. Risciacquare abbondantemente con acqua corrente;
  5. Asciugare le mani con un panno pulito o con asciugamani monouso.

2) Per quanto tempo dovrei lavare le mani?

Dovresti lavare la mani per almeno 20-30 secondi. Attualmente, il ministero della salute consiglia addirittura di lavarle per 60 secondi! Un modo semplice per conteggiare il tempo potrebbe essere quello di cantare la canzone del “tanti auguri” due volte.
Lo stesso vale per il disinfettante per le mani: utilizzare un disinfettante che contiene almeno il 60% di alcol e strofinarlo sulle mani per almeno 20 secondi per garantire una copertura completa.

3) Quando dovrei lavare le mani?

Nel contesto della prevenzione di COVID-19, le mani andrebbero lavate in tutti i seguenti casi:

  • Dopo esserti soffiato il naso, aver tossito o starnutito;
  • Dopo essere stato in uno spazio pubblico, inclusi i mezzi pubblici, i negozi ed il luogo di lavoro;
  • Dopo aver toccato oggetti e superfici fuori di casa, inclusi i soldi;
  • Prima, durante e dopo la visita ad una persona malata;
  • Prima e dopo aver mangiato.

Tuttavia, al di là della prevenzione di COVID-19, le mani andrebbero sempre lavate:

  • Dopo aver usato il bagno;
  • Prima e dopo mangiato;
  • Dopo aver toccato la spazzatura;
  • Dopo aver toccato animali;
  • Dopo aver cambiato il pannolino ai bambini o dopo averlo aiutato ad usare il bagno;
  • Quando le mani sono visibilmente sporche.

4) Come posso aiutare i miei bambini a lavarsi le mani?

Puoi aiutare i bambini a lavarsi le mani facilitandone il lavaggio, ad esempio installando uno sgabello in modo che possano raggiungere da soli il lavandino con acqua e sapone. Puoi renderla una cosa piacevole e divertente cantando le loro canzoni preferite mentre li aiuti a strofinarsi le mani.

5)  Bisogna utilizzare l’acqua calda per lavare le mani?

Non è necessario utilizzare l’acqua calda per lavarsi le mani, qualsiasi temperatura può andar bene. Acqua calda e fredda hanno lo stesso effetto nell’uccidere germi e virus. La cosa più importante è utilizzare il sapone nella quantità e nel tempo giusto.

6) Bisogna asciugare le mani con un asciugamani?

I germi si diffondono più facilmente su pelli bagnate rispetto a quelle asciutte, quindi asciugare completamente le mani è un passo molto importante. Usare asciugamani di carta o puliti è il modo più efficace per rimuovere germi senza diffonderli su altre superfici.

7) Cosa è meglio: lavare le mani o usare gli igienizzanti per mani?

In generale, sia lavare le mani con acqua e sapone che utilizzare igienizzanti per mani, se effettuati e usati nel modo giusto, sono altamente efficaci nell’uccidere la maggior parte dei germi e patogeni. L’utilizzo di igienizzanti, come l’amuchina, è spesso più comodo quando si è fuori casa, tuttavia possono essere molto costosi e difficili da reperire in contesti di emergenza.
Anche gli igienizzanti a base di alcol sono in grado di uccidere il coronavirus, ma non sono in grado di rimuovere tutti i tipi di batteri e virus. Ad esempio, è scarsamente efficace contro i norovirus e i rotavirus.

8) Come posso fare se non ho il sapone?

L’uso di acqua clorata o disinfettanti per mani che contengono almeno il 60% di alcol rappresentano la seconda opzione migliore se non si dispone di sapone e acqua corrente. Nei casi in cui questi non sono disponibili, l’uso di acqua saponata o cenere può aiutare a rimuovere i batteri, anche se non in modo efficace. Se si utilizzano questi metodi, è importante lavarsi le mani il prima possibile quando si ha accesso alle strutture per il lavaggio delle mani ed evitare nel frattempo il contatto con persone e superfici.

9) In che altro modo posso ridurre la diffusione del coronavirus?

  • Coprendosi in modo corretto in seguito a starnuti o tosse: coprire la bocca e il naso con la piegatura del gomito o con un tessuto quando si tossisce o starnutisce, togliendo immediatamente il tessuto usato e lavandosi le mani;
  • Evitando di toccare il viso (bocca, naso e occhi);
  • Praticando il distanziamento sociale: evitare di stringere la mano, di abbracciare o baciare persone, condividere cibo, utensili, tazze e asciugamani;
  • Evitando il contatto ravvicinato con chiunque presenti i sintomi di raffreddore o influenza;
  • Utilizzando dispositivi di protezione individuale (mascherina e guanti).
  • Contattando immediatamente l’assistenza medica in caso di febbre, tosse o difficoltà respiratorie;
  • Pulendo le superfici più frequentemente, specialmente negli spazi pubblici, che potrebbero essere venute a contatto con il virus.

Per informare i cittadini su come eseguire correttamente questo semplice ma importante gesto, il ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito istituzionale un opuscolo informativo ad hoc che aggiorna le precedenti edizioni.

FONTI: Unicef Ministero della Salute

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.