Esiste un solo gruppo di persone che ci può dire cosa succede quando una persona muore: i morti. Dal momento che i morti non possono svelarci i loro segreti, tocca agli scienziati spiegare cosa succede quando un uomo muore.

La morte, proprio come la vita, è un processo. La prima fase di questo processo è nota come morte clinica. Essa dura da 4 a 6 minuti ed inizia quando una persona smette di respirare ed il cuore non pompa più sangue. Durante questo lasso di tempo, nel cervello potrebbe esserci abbastanza ossigeno da evitarne danni permanenti. Anche altri organi, come i reni e gli occhi, rimangono vitali per tutta la durata della morte clinica.

Nella seconda fase della morte, conosciuta come morte biologica, le cellule del corpo iniziano a degenerare, e gli organi del corpo, incluso il cervello, si fermano. I dottori, alcune volte, sono in grado di bloccare la morte biologica inducendo ipotermia, ovvero raffreddando il corpo al di sotto della sua normale temperatura. Questo metodo può interrompere la degenerazione delle cellule e viene utilizzato per rianimare i pazienti con arresto cardiaco.

Queste fasi della morte sono ben comprese, ma quel che resta un mistero è ciò che accade ad una persone una volta che è in morte clinica e biologica. Per avere qualche informazione riguardo questo mistero, i ricercatori hanno rivolto lo studio ai fenomeni di NDE (sigla dell’espressione inglese Near Death Experience che significa “Esperienza ai confini della morte”, spesso tradotto “esperienza di premorte”).

Sono numerosissime le persone nel mondo che hanno riportato esperienze di premorte. L’NDE si verifica quando una persona è clinicamente morta, sta per morire oppure è in una situazione in cui sia probabile o prevista la morte, come ad esempio il coma.

Molte persone che hanno avuto esperienze ai confini della morte, hanno riportato simili sensazioni: l’abbandono del proprio corpo con la capacità di osservarlo dall’esterno; l’attraversamento di una specie di “tunnel” buio in fondo al quale si intravede distintamente una luce; l’incontro con “altri esseri”, identificati in genere con parenti o amici morti in precedenza.

I ricercatori studiano continuamente i fenomeni di NDE, nel tentativo di dare un senso ai processi biologici e neurologici che possono essere dietro a questi eventi. Alcuni studiosi ritengono che le NDE sono solo un’altra forma di sognare lucidamente, mentre altri collegano queste esperienze alla mancanza di ossigeno nel cervello.

Tuttavia, data la sua natura, l’argomento ha suscitato numerose polemiche in ambito scientifico a causa del tentativo, da parte di alcuni, di dare una spiegazione alle esperienze ai confini della morte in base al loro sistema di credenze religiose.

Fonte: LiveScience e Wikipedia.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.