Premetto dicendo che non si tratta di paranormale anche se permette di vedere ciò che non si vede.

La tecnologia fa ogni giorno passi da gigante e questa scoperta rivoluzionerà il mondo sotto moltissimi aspetti.

I ricercatori della Duke University del North Carolina sono riusciti a dotare degli animali di un nuovo senso che permette loro di rilevare radiazioni luminose infrarosse (Invisibili all’occhio umano).

Durante l’esperimento hanno collegato a dei ratti dei rilevatori infrarossi attraverso degli elettrodi alla parte del cervello dedicata al tatto. Quando una delle tre fonti di luce infrarossa  nella loro gabbia è stata accesa, i ratti inizialmente cominciarono a strofinare i baffi. Ciò indicava che si sentivano come se stessero toccando la luce invisibile.

Dopo un mese di “allenamento”, hanno imparato a collegare la nuova sensazione con le sorgenti luminose e sono stati in grado di trovare quale è la luce accesa con il 100% di precisione. Dopodiché hanno fatto la stessa operazione con una scimmia con risultati positivi.

Questo studio dimostra che una parte del cervello dedicata ad uno specifico senso può rilevare e interpretare altri tipi di informazioni sensoriali.

Ciò comporta che, in teoria, una persona che è cieca a causa di un danno alla corteccia visiva potrebbe riacquistare la vista utilizzando un impianto in  un’altra parte del cervello.

Il Dr. Nicolelis ha affermato:

“Quello che abbiamo fatto qui è stato quello di dimostrare che si potrebbe creare un nuovo senso nei ratti, consentendo loro di ” toccare” la luce a infrarossi che i mammiferi non sono in grado di rilevare.

I nervi rispondevano a tatto e luce infrarossa contemporaneamente. Ciò dimostra che il cervello adulto può acquisire nuove capacità che non sono mai state sperimentate dal animale prima.
Questo suggerisce che, in futuro, è possibile utilizzare protesi per ripristinare la modalità sensoriali che sono state perse, come la vista, con una parte diversa del cervello.”

Questo è anche un passo importante per altre innovazioni, come la comunicazione tra due cervelli o persino la realizzazione di impianti che permettono a persone paralizzate di tornare a muoversi.

Di Stefano