Tutto ciò con cui viene a contatto l’uomo durante la sua vita costituisce il suo ambiente di vita. Migliorare e preservare l’ambiente è uno di quegli interventi che ciascuno di noi dovrebbe fare sia come individuo che come collettività.
Gli ambienti si possono distinguere in ambienti artificiali, quelli costruiti dall’uomo come le abitazioni; e ambienti naturali, quelli sempre esistiti che comprendono l’aria, l’acqua, la terra e gli esseri viventi.
Gli ambienti in cui viviamo sono considerati dei determinanti della salute in quanto sono in grado di condizionare il nostro stato di benessere, per questo motivo la promozione e tutela di essi devono essere preoccupazione globale del Paese che deve quindi adottare ogni forma possibile per istruire le genti e fissare obiettivi importanti sul tema “ambiente e salute”.

La disciplina che si occupa della promozione verso le problematiche ambientali e la relazione ambiente-salute è l’educazione ambientale. Le agenzie che si occupano di queste problematiche sul territorio italiano sono molte. Prima di tutte c’è la scuola, dalla primaria alla postsecondaria. Gli obiettivi principali sono la formazione, l’istruzione, l’informazione  e la  sensibilizzazione dell’opinione pubblica che viene fatta anche attraverso i media e le associazioni non governative come il WWF e Legambiente.
Queste associazioni nacquero tra gli anni ’60 e ’70 dopo il dibattito intorno all’ambiente con l’intento di favorire la cultura della sostenibilità. In quegli anni l’equilibrio ecologico e la salute dell’uomo erano sempre più compromessi dal modello di sviluppo che continuava ad esaurire le risorse del pianeta e non badare all’inquinamento. Fu solo nel 1972 che si iniziò a pensare alla salvaguardia del pianeta per le generazioni future. Da queste considerazioni prese vita il concetto di sostenibilità e sviluppo sostenibile, cioè garantire i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere i bisogni delle generazioni future.
Al giorno d’oggi i problemi ambientali più diffusi sono l’inquinamento marino, atmosferico e terrestre e il sovraffollamento. Tutto ciò ha portato alla perdita della biodiversità, alla riduzione dello strato di ozono, al cambiamento climatico, all’acidificazione degli oceani e all’effetto serra.
Delle soluzioni a questi problemi ambientali sono quelli di passare a fonti energetiche a basse emissioni di carbonio, di ridurre la deforestazione, passare a veicoli ibridi, evitare sprechi di acqua e cercare di riciclare sempre ciò che è possibile riutilizzare.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.