Le lesioni ai nervi periferici nei neonati durante il parto possono verificarsi in rari casi e sono spesso associate a parti difficili o complicati. Durante il processo di parto, le vie del passaggio del bambino attraverso il canale del parto possono mettere sotto pressione o causare trazione eccessiva sui nervi periferici del neonato, portando a lesioni. Le lesioni nervose più comuni osservate nei neonati durante il parto includono:

  • La paralisi del plesso brachiale di Erb-Duchenne, la forma più comune e lieve di lesione del plesso brachiale. Coinvolge le radici nervose C5-C6. In questa condizione, il braccio risulta immobile e aderente al corpo, con la spalla in adduzione e rotazione interna, il gomito in estensione, l’avambraccio in pronazione e il polso flesso (posizione del cameriere). I riflessi bicipitale e stiloradiale, così come il riflesso di Moro, sono assenti, mentre il riflesso di prensione palmare rimane intatto. A volte può essere associata a problemi respiratori a causa di alterazioni del nervo frenico (C4).
    La prognosi di questa forma di paralisi del plesso brachiale è generalmente favorevole, e il trattamento consiste nell’immobilizzazione parziale intermittente per 1-2 settimane.
  • La paralisi di Dejerine-Klumpke coinvolge le radici nervose C7-C8-T1 e provoca la paralisi dei muscoli intrinseci della mano e dei muscoli flessori lunghi del polso e delle dita (posizione del baciamano). I riflessi bicipitale e stilo-radiale, così come il riflesso di Moro, sono normali, mentre il riflesso di prensione palmare scompare. Può essere associata a lesioni della radice D1, causando la sindrome di Horner (miosi e ptosi omolaterali) a causa del danneggiamento del sistema simpatico cervicale.
    La prognosi di questa forma di paralisi del plesso brachiale è peggiore rispetto alla forma superiore, e il trattamento è simile.
    ERB-DUCHENNE
    (PIÙ FREQUENTE)
    DEJERINE-KLUMPKE
    INTERESSAMENTO RADICOLARE
    C5-C6
    C7-T1
    POSIZIONE TIPICA
    Posizione del cameriere
    Baciamano
    COMPLICANZA
    Dispnea
    (paralisi frenica)
    Ptosi e miosi
    (sindrome di Horner)
    RIFLESSO BICIPITALE
    -
    +
    RIFLESSO STILO-RADIALE
    -
    +
    RIFLESSO DI MORO
    -
    +
    RIFLESSO DI PRENSIONE PALMARE
    +
    -
    PROGNOSI
    Migliore
    Peggiore
    TRATTAMENTO
    Immobilizzazione parziale intermittente (1-2 settimane)
  • La paralisi frenica si verifica a causa dello stiramento o dell’avulsione delle radici nervose C3-C4-C5, portando a una paralisi del diaframma e, di conseguenza, a difficoltà respiratorie. I sintomi includono cianosi, riduzione dei rumori respiratori e asimmetria toraco-addominale, di solito su un solo lato. La diagnosi viene effettuata tramite radiografia, ecografia (che mostra un sollevamento del diaframma sul lato paralizzato con deviazione del mediastino verso il lato opposto) o fluoroscopia (che evidenzia il movimento paradossale del diaframma). Non esiste un trattamento specifico, ma si raccomanda riposo sul lato coinvolto e, se necessario, ossigenoterapia. Le complicanze più comuni sono le infezioni polmonari, ma il recupero è generalmente spontaneo entro 1-3 settimane. Nei casi gravi può essere necessaria la ventilazione meccanica e, in tal caso, può essere considerato un intervento chirurgico come la plicatura del diaframma.
  • La paralisi facciale è una manifestazione comune, di solito unilaterale, associata ad assistenza al parto con forcipe. È importante differenziare la paralisi facciale periferica dalla sindrome di Moebius, che è caratterizzata da un’agenesia del nucleo facciale con paralisi bilaterale.
PERIFERICA
CENTRALE
Più frequenteMeno frequente
Fronte liscia omolaterale (paralisi intero emivolto omolaterale)Fronte grinzosa (paralisi dell’emivolto inferiore controlaterale)
- Assenza della piega naso-labiale
- Flaccida
- Deviazione della commessura labiale sul lato sano
- Debolezza palpebrale con impossibilità di chiudere l’occhio
- Si associa di frequente a paralisi del VI nervo
- Diagnosi differenziale con sindrome di Moebius

Le conseguenze di queste lesioni nervose nei neonati possono variare da lievi a gravi e dipendono dalla gravità della lesione. Nei casi lievi, la funzione nervosa può essere ripristinata nel corso del tempo con il monitoraggio e la gestione appropriata. Tuttavia, nei casi più gravi, possono essere necessari interventi medici, come terapia fisica o chirurgia, per migliorare la funzione e ridurre le complicazioni a lungo termine.

È importante notare che le lesioni nervose durante il parto sono eventi rari e la maggior parte dei neonati si riprende completamente senza problemi. I professionisti sanitari durante il parto monitorano attentamente il benessere del neonato e prendono le precauzioni necessarie per ridurre al minimo il rischio di lesioni nervose.

Fonte: Manuale di pediatria. Concorso Nazionale SSM

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.