Un nuovo dispositivo ideato dalla startup svedese MyFC, potrebbe aiutare a caricare il cellulare senza aver bisogno di una presa di corrente. Questa nuova tecnologia, che è abbastanza piccola per poter essere infilata in una tasca, è un caricabatterie a celle di combustibile. Esso utilizza acqua salata e ossigeno per convertire l’energia chimica in elettricità, che, a sua volta, viene usata per caricare la batteria del cellulare.

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Il caricatore consiste di una “power card” a forma di carta di credito, e un modulo delle dimensioni di uno smartphone con uno slot per la carta. La power card contiene acqua salata, che porta alla produzione di energia elettrica, in seguito alle reazioni che avvengono quando la si inserisce nel modulo. Per ricaricare il cellulare basta inserire il normale cavo USB nell’apposita porta presente sul dispositivo.

Una JAQ power card produce circa 1.800 mAh (Milliampere ora) di energia elettrica, che è l’energia necessaria per caricare completamente un iPhone 6S. Anche i dispositivi più grandi, come i tablet, possono essere caricati con il caricabatterie a celle di combustibile, ma richiedono più di una power card per ottenere una carica completa. Una card può essere utilizzata solo una volta, dopo di che, non avvengono più le reazioni necessarie per generare elettricità, per questo motivo sono usa e getta.

Meccanismo di funzionamento di una cella a combustibile. (FONTE: Treccani)
Meccanismo di funzionamento di una cella a combustibile.
(Fonte: Treccani)

Il dispositivo funziona combinando due reagenti, in questo caso idrogeno e ossigeno, all’interno di uno spazio chiuso. Gli atomi di idrogeno presenti nell’acqua salata della power card entrano nella cella combustibile (ci sono 10 celle nella card) in corrispondenza dell’anodo dove, una reazione chimica, strappa gli elettroni dall’idrogeno. Questi elettroni, successivamente, forniscono l’elettricità per caricare il telefono o il tablet collegato al JAQ.

Una volta che gli atomi di idrogeno sono stati privati dei loro elettroni, essi si caricano positivamente diventando ioni idrogeno che sono in grado di muoversi attraverso l’elettrolita delle celle a combustibile, una sostanza simile ad una membrana che limita il movimento degli ioni nelle celle. Al catodo dell’ultima cella, l’ossigeno presente nell’aria entra e si combina con gli ioni idrogeno attraverso l’elettrolita e il ritorno di elettroni dal circuito elettrico. Questa reazione produce una soluzione del tutto innocua: l’acqua (H2O).

Il funzionamento di una cella a combustibile è basato sulla seguente reazione elettrochimica:

H2 (g) + ½ O2 (g) → H2O (l)

Attualmente JAQ non può essere acquistato, ma la compagnia ha anticipato dicendo che il prodotto sarà disponibile entro la fine dell’anno. Quando metterà in vendita il dispositivo, MyFC implementerà un servizio di abbonamento. I clienti dovranno iscriversi per ricevere un certo numero di power card ogni mese. Le card saranno disponibili anche individualmente con un probabile costo di circa $1.50 ciascuna.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.