Durante dei rilevamenti nel lago di Neuchâtel, uno dei più grandi della Svizzera, i ricercatori hanno trovato quattro crateri giganteschi. Il più grande di essi misura circa 100 metri e profondo 30. Gli studiosi ritengono che questi “Crateri Folli” (rinominati così da Anna Reusch, dottoranda dell’ETH Zurich Geological Institute) siano stati generati da alcune eruzioni sotterranee.

“Collégiale de Neuchâtel” by Aliman5040 – Eigenes Werk. Licensed under CC BY-SA 3.0 Wikimedia Commons – http://commons.wikimedia.org/
Sezione trasversale del cratere Credit: ETH Zurich
Sezione trasversale del cratere
Credit: ETH Zurich

I ricercatori, cercando di studiare i terremoti che avvengono nelle zone alpine, sono incappati in queste enormi fessure.

Nessuno sa con certezza come i crateri si siano formati, ma i pozzi sembrano “eruttare” di tanto in tanto.

Le eruzioni di fango che hanno lasciato strati di sedimenti simili a colate di lava vulcanica, sono avvenute almeno quattro volte negli ultimi 12 mila anni, secondo lo studio. L’ultima eruzione di fango del “Cratere Folle” è accaduta 1600 anni fa.

Oggi il cratere è pieno di fango, che nasconde una crepa profonda che penetra per 60 metri il substrato roccioso sottostante. L’acqua tuttavia zampilla nella fessura, mantenendo il fango in movimento.

Il gruppo di ricerca ha condotto indagini dettagliate delle acque e dei sedimenti dentro ed intorno ai crateri. I risultati suggeriscono che sono collegati al sistema carsico Giura, una rete sotterranea di grotte calcaree. Gli scienziati pensano che le acque sotterranee arrivano fino ai crateri attraverso le fessure nella roccia calcarea.

Immagini e Fonti: https://www.ethz.ch/de/news-und-veranstaltungen/eth-news/news/2015/05/krater-im-neuenburger-see.html

Di Stefano