Cassini non smette mai di stupirci. Oltre a numerose foto, ci invia dati importantissimi per capire il funzionamento del nostro sistema solare.
L’ultima scoperta fatta grazie alla sonda della NASA riguarda il sesto satellite naturale (in ordine di grandezza) di Saturno: Encelado.

Fin ora si pensava fosse solamente una piccola luna congelata, ma grazie a Cassini, gli scienziati hanno scoperto che al di sotto dello strato di ghiaccio, il satellite nasconde un oceano che ne ricopre l’intera superficie.

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Inizialmente si credeva che un piccolo giacimento di acqua allo stato liquido si trovasse solamente nei pressi del polo sud, dove si verificavano dei jet.

Dopo anni di osservazioni e calcoli, però, sono giunti alla conclusione che il giacimento è molto più grande di quello che si credeva.

Comparando i moti di rotazione e oscillazione della luna con vari modelli, sono giunti a questa conclusione.

Il motivo per cui il pianeta non è completamente congelato, tuttavia, rimane ancora un mistero, ma alcune teorie possono spiegarlo, come per esempio la forza di gravità di Saturno.

A causa dell’enorme gravità del pianeta, vengono generate delle forze di marea che potrebbero generare una discreta quantità di calore all’interno del nucleo roccioso di Encelado. Questo calore viene intrappolato dallo strato di ghiaccio che funge da isolante, permettendo la presenza di acqua allo stato liquido.

Il prossimo volo ravvicinato su Encelado è previsto per il 28 ottobre. La sonda volerà a circa 50km dalla superficie della luna, sperando di ricavare nuove informazioni sul satellite e ovviamente regalarci nuovi scorci di un satellite distante più di un miliardo di km dalla Terra.

Di Stefano