Fonte: Wikipedia

La circolazione polmonare, a differenza di quella sistemica, serve per effettuare uno scambio gassoso grazie ai polmoni che riempiono di ossigeno il sangue trasportato dalle arterie polmonari per poi immetterlo nelle vene polmonari, che quindi trasportano sangue ossigenato. Questa circolazione è in serie rispetto a quella sistemica, ma è da essa separata e il punto di incontro è solo a livello del cuore. 
Nel cuore la circolazione sistemica termina nelle vene cave (atrio destro), il sangue passa nel ventricolo destro e da qui viene mandato ai polmoni attraverso il tronco polmonare. Il sangue torna poi al cuore per mezzo delle vene polmonari, che giungono nell’atrio sinistro. Il sangue passa nel ventricolo sinistro che dà nuovamente via alla circolazione sistemica. Quindi con la circolazione polmonare, che inizia dal ventricolo destro e termina nell’atrio sinistro, il sangue cede l’anidride carbonica e riacquista l’ossigeno.

Il tronco polmonare è la prima grossa arteria che si incontra nella piccola circolazione. Esso origina dal cono arterioso del ventricolo destro e in corrispondenza della concavità dell’arco aortico si divide nelle arterie polmonari destra e sinistra. Il tronco polmonare è contenuto nel pericardio ed entra in rapporto: anteriormente con la parete toracica anteriore e in parte con il polmone sinistro e la sua pleura; a sinistra con l’auricola dell’atrio sinistro; a destra con l’aorta ascendente e l’auricola dell’atrio destro; superiormente con l’arco aortico; inferiormente con il ventricolo destro del cuore.

L’arterie polmonari nascono dal tronco polmonare e si portano verso il polmone corrispondente insieme alle due vene polmonari e al bronco principale formando il peduncolo del polmone.
L’arteria polmonare sinistra è più breve rispetto alla destra e nel suo tragitto si localizza davanti all’aorta discendente e al bronco principale sinistro. Raggiunto l’ilo del polmone si divide nei due rami lobari superiore e inferiore.

L’arteria polmonare destra è più lunga e si localizza dietro l’aorta discendente, la vena cava superiore e la vena polmonare superiore di destra. Posteriormente entra in rapporto con la biforcazione tracheale e il bronco di destra, inferiormente con le vene polmonari e la parte superiore dell’atrio destro. Una volta raggiunto l’ilo del polmone si divide in rami inferiore e superiore.
Le arterie polmonari si biforcano numerose volte insieme ai bronchi e le vene polmonari che poi ritorneranno al cuore, solo che per ogni arteria ci sono due vene polmonari.

Le due vene polmonari sinistre decorrono al di sotto della trachea, del bronco di sinistra e dell’arteria polmonare sinistra, posteriormente al ventricolo sinistro, per terminare nel seno delle vene polmonari.
Le due vene polmonari di destra, invece, decorrono davanti l’arteria polmonare e il bronco di destra, posteriormente rispetto al seno delle vene cave e terminano nel seno delle vene polmonari.

Fonte: Trattato di Anatomia Umana (edi-ermes)

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.