Il finocchio è una pianta erbacea appartenete alla famiglia delle Apiaceae. La sua coltivazione risale al 1500 e da sempre viene utilizzato per le sue proprietà aromatiche.

Di finocchio ne distinguiamo due tipi: quello selvatico che raggiunge i 2 metri di altezza di cui si utilizzano i semi e i fiori; e quello di produzione agricola (il più comune) che arriva sino agli 80 centimetri di altezza e di cui si utilizza il grosso grumolo bianco che si sviluppa nella parte finale delle pianta stessa.

Nel finocchio troviamo circa il 90% di acqua e i restati 10% contengono proteine, minerali e vitamine tra cui la vitamina A e C. Inoltre il finocchio è ricco di flavonoidi e rutina.
Per quanto riguarda le proprietà benefiche ricordiamo sopratutto le proprietà digestive in caso di gonfiori addominali, evita la formazione di gas nell’intestino e grazie alla presenza dell’anetolo  riesce a calmare le contrazioni addominali.

Il finocchio viene consigliato alle neo mamme per aumentare la produzione di latte; riesce a calmare i dolori e le nausee causati dal ciclo mestruale ed è molto consigliato per i sintomi tipici della menopausa.
Il finocchio ha anche la proprietà di depurare il fegato e il sangue. Viene utilizzato per curare infiammazioni al colon e fastidi ai bronchi e alla gola grazie al suo aroma leggermente balsamico simile all’anice. Inoltre per un’azione curativa maggiore si può preparare un semplice decotto di finocchio selvatico a base di foglie e semi che andranno bolliti in acqua per qualche minuto e berlo aggiungendo un cucchiaino di miele. Inoltre questo semplice decotto può aiutare le persone affette da ritenzione idrica e serve a eliminare i liquidi in eccesso.

Utilizzato è anche l’olio essenziale ma per precauzione consultate un medico e un farmacista di fiducia.

Infine possiamo dire che fa molto bene alla saluta e all’alimentazione di tipo mediterranea in quanto possiede 15 calorie ogni 100 g.

Di Cecilia