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Secondo recenti studi, la sigaretta elettronica, l’alternativa alla sigaretta normale che si è diffusa nel business multimiliardario in meno di un decennio, potrebbe non essere migliore di una sigaretta tradizionale.

Una ricerca pubblicata nel “Journal of Oral Oncology” ha dimostrato, tramite alcuni esperimenti di laboratorio, come i vapori che fuoriescono dal dispositivo elettronico siano in grado di danneggiare il DNA o persino uccidere le cellule umane.

Lo studio, che gli autori ritengono incerto, è arrivato dopo che i funzionari della sanità pubblica europea, statunitense e inglese hanno sostenuto di sostituire le sigarette normali con quelle elettroniche per aiutare le persone a smettere di fumare.

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Fumare tabacco rimane uno dei più grandi rischi per la salute pubblica. In Gran Bretagna si stima che circa 2,6 milioni di persone abbiano iniziato a fumare vapore, e le sigarette elettroniche saranno regolamentate ed autorizzate nel 2016 come rimedio per aiutare a rimuovere la dipendenza dal tabacco.

Gli scienziati, negli ultimi studi condotti negli Stati Uniti, hanno stabilito che le cellule trattate con vapore di nicotina hanno maggiore probabilità di essere danneggiate o di morire rispetto alle cellule esposte ai vapori senza nicotina.

Gli esperti hanno concluso dicendo: “Il nostro studio suggerisce che le sigarette elettroniche non sono così sicure come il loro marketing le fa apparire al pubblico.”

Un autore anziano, Jessica Wang-Rodriguez, una patologa della filiale di San Diego dell’US Department of Veteran Affairs, ha detto: “Sulla base delle evidenze, ad oggi credo sia meglio fumare le sigarette normali“.

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Pochissimi capi della salute pubblica sono probabilmente d’accordo con lei. Il business della sigaretta elettronica è cresciuto rapidamente negli ultimi anni, secondo un recente studio di marketing, ogni mese vengono introdotti circa 10 nuove marche e 240 nuovi sapori!

Le tesi che provano o confutano l’impatto di una sigaretta elettronica sulla salute sono tuttora in forte dibattito. Uno studio sui danni del fumo di tabacco e del vapore di sigaretta elettronica ai polmoni, condotto quest’anno dagli scienziati del British American Tobacco, ha verificato che il vapore di sigaretta elettronica non ha nessun impatto citotossico sui tessuti delle vie aeree umane.

L’Università di Rochester ha scoperto che le emissioni di sostanze aromatizzanti negli aerosol della sigaretta elettronica potrebbero salvare i radicali liberi, i metalli pesanti e gli agenti infiammatori per il tessuto polmonare.

Nel frattempo, una valutazione del rischio, condotta dall’Istituto Norvegese sulla Sanità Pubblica, ha determinato che quando le sigarette elettroniche hanno la stessa quantità di nicotina delle sigarette tradizionali, ci si possono aspettare gli stessi effetti nocivi per entrambe. Tuttavia, quasi tutti hanno ammesso che i rischi erano più bassi rispetto a quelli di una sigaretta con il tabacco.

Kevin Fenton, direttore nazionale della salute e del benessere nel Public Health England, ha detto che i capi di salute continueranno a verificare per ottenere nuove prove ed ha difeso le sigarette elettroniche considerandole meno dannose. Ha detto:

“La nostra recente recensione a livello mondiale ha provato che le sigarette elettroniche portano minori rischi di fumo. Le sostanze chimiche dannose presenti nel fumo di tabacco, tra cui le sostanze cancerogene, sono assenti nel vapore della sigaretta elettronica o sono presenti in quantità significativamente inferiori rispetto al fumo di tabacco.
La migliore cosa che un fumatore può fare è smettere completamente, ora e per sempre. Abbiamo bisogno di fornire ai fumatori informazioni accurate ed equilibrate sui diversi metodi per smettere di fumare.”

Fonte: The Guardian

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Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.