Conosciuta anche come “la malattia del Palombaro“, la malattia da decompressione è una malattia che può colpire i subacquei o altre persone (come i minatori) che si trovano in una situazione di rapida diminuzione di pressione in tutto il corpo.
L’MDD, come è comunemente conosciuta, è causata da un accumulo di bolle di azoto nel corpo. Quando respiriamo, circa il 79% dell’aria che entra è l’azoto. Come si scende in acqua, la pressione attorno al nostro corpo aumenta, causando un assorbimento di azoto nei tessuti del corpo. Questo non è effettivamente nocivo ed è possibile per il corpo continuare ad assorbire altro azoto fino a raggiungere il punto di saturazione, che è il punto in cui la pressione nei tessuti eguaglia la pressione circostante.
Il problema sorge quando tale pressione deve essere rilasciata. Per liberare l’azoto lentamente dal corpo, un subacqueo deve risalire lentamente ed effettuare soste di decompressione se necessario. Questo permette all’azoto di filtrare lentamente fuori dai tessuti corporei o immediatamente e ritornare ad essere un gas. Questo processo è chiamato “rilascio di gas” e viene normalmente effettuato attraverso i polmoni.
Se un subacqueo risale troppo velocemente, l’azoto fuoriesce dal tessuto corporeo troppo rapidamente e sotto forma di bolle; questo porta alla malattia da decompressione. Le bolle che sono sul lato arterioso del sistema circolatorio sono nocive, sono normalmente innocue quelle sul lato venoso. Ci sono diversi tipi di malattia da decompressione.

Malattia da decompressione di Tipo I

E’ la meno grave forma di malattia da decompressione. Essa prevede normalmente solo dolore nel corpo e non si ha immediatamente pericolo di vita. E’ importante notare i sintomi della malattia da decompressione di tipo I che possono essere i segni premonitori di problemi più seri:

  • Malattia da decompressione cutanea: questo quando le bolle di azoto escono in soluzione nei capillari della pelle. Si manifestano in questi casi eruzioni cutanee rosse, spesso sulle spalle e sul petto.
  • Malattia da decompressione alle articolazioni: è caratterizzato da dolori alle articolazioni. Non si sa esattamente che cosa causa il dolore. Le bolle di solito non hanno questo effetto. La teoria comune è che il dolore è causato da bolle che aggravano il midollo osseo, tendini e articolazioni. Il dolore può essere locale o si può spostare nell’articolazione. E’ insolito che si verifichino sintomi del genere.

Malattia da decompressione di Tipo II

La malattia da decompressione di Tipo II è la più grave e può essere immediatamente letale. L’effetto principale si manifesta nel sistema nervoso:

  • Malattia da decompressione neurologica: quando bolle di azoto agiscono sul sistema nervoso, possono causare problemi in tutto il corpo. Questo tipo di malattia da decompressione, normalmente, si manifesta sotto forma di formicolio, intorpidimento, problemi respiratori, e perdita di coscienza. I sintomi possono diffondersi rapidamente e se non curata può portare alla paralisi o addirittura alla morte.
  • Malattia da decompressione polmonare: questa è una rara forma di malattia da decompressione che si verifica quando le bolle si formano nei capillari dei polmoni. Fortunatamente, la maggior parte delle bolle si dissolvono naturalmente attraverso i polmoni. Tuttavia, è possibile che loro interrompano il flusso di sangue ai polmoni. Questo può provocare gravi problemi respiratori e problemi di cuore letali.
  • Malattia da decompressione cerebrale: è possibile che le bolle si fanno strada nel flusso sanguigno arterioso per passare al cervello e causare un embolia gassosa arteriosa. Questa è estremamente pericolosa e può essere manifestata con sintomi quali annebbiamento della vista, mal di testa, confusione e perdita di coscienza.

Altre forme di malattie da decompressione

L’estrema stanchezza è molto comune nei casi di malattia da decompressione e può essere a volte l’unico sintomo presente. Si deve essere consapevoli che la fatica estrema potrebbe essere un segno di problemi ancora più gravi. E’ anche possibile che la malattia si verifichi nell’interno dell’orecchio. Questo è causato dalla formazione di bolle nella perilinfa della coclea durante la decompressione. Il risultato può essere la perdita dell’udito, vertigini e ronzio alle orecchie.

La malattia da decompressione può manifestarsi in modi diversi e ha molti sintomi diversi, ma i sintomi più comuni sono:

  • Estrema stanchezza;
  • Dolori alle articolazioni;
  • Formicolio;
  • Intorpidimento;
  • Eruzioni cutanee rosse sulla pelle;
  • Problemi respiratori;
  • Problemi di cuore;
  • Vertigini;
  • Visione offuscata;
  • Mal di testa;
  • Confusione;
  • Incoscienza;
  • Ronzio delle orecchie;
  • Mal di Stomaco.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.