Il mesotelioma pleurico è una forma di tumore che colpisce la membrana sierosa che riveste le cavità pleuriche.
Clinicamente, si manifesta con dolore toracico, tosse e versamento pleurico.

Esistono due varianti molto diverse di mesotelioma:

  • Variante localizzata:
    Questa forma di mesotelioma è benigna, resecabile e non correlata all’esposizione all’amianto. Può essere asintomatica o presentarsi con sindromi paraneoplastiche come l’osteoartropatia ipertrofica o l’ipoglicemia.
  • Variante diffusa:
    Il mesotelioma diffuso è maligno e correlato all’esposizione all’amianto. Tuttavia, è una condizione poco frequente. Si manifesta con un periodo di latenza di oltre 20 anni dall’esposizione all’amianto. Altri fattori di rischio associati al mesotelioma includono l’inalazione di fibre minerali come l’erionite, l’esposizione a radiazioni ionizzanti da trattamenti terapeutici e l’infezione da virus SV40.

La manifestazione iniziale del mesotelioma diffuso è generalmente un versamento pleurico sieroso o siero-emorragico.

Mesotelioma pleurico maligno.
FONTE: Manuale di pneumologia e chirurgia toracica SSM 

La diagnosi viene formulata principalmente attraverso biopsia pleurica chiusa e di solito richiede procedure come toracoscopia o toracotomia. Se il versamento pleurico presenta bassi livelli di glucosio o pH, la prognosi sarà ancora peggiore.

La stadiazione del mesotelioma si basa principalmente sul sistema di stadiazione TNM (Tumor, Node, Metastasis) utilizzato per valutare l’estensione del tumore, coinvolgimento dei linfonodi e presenza di metastasi:

  • Stadio I: Il tumore è localizzato nella membrana sierosa originaria (pleura, peritoneo o pericardio) e non si è diffuso ai linfonodi o ad altre parti del corpo.
    • Stadio IA: indica un tumore di dimensioni più piccole e localizzato in una sola area della membrana sierosa originaria (pleura, peritoneo o pericardio). Il tumore non si è diffuso oltre il tessuto sieroso originario e non coinvolge i linfonodi o altre strutture circostanti.
    • Stadio Ib: indica un tumore di dimensioni più grandi rispetto al sottostadio IA o un tumore che si è diffuso in più aree della membrana sierosa originaria. Potrebbe coinvolgere il tessuto sieroso circostante o le strutture adiacenti, ma non si è diffuso ai linfonodi o ad altre parti del corpo.
  • Stadio II: Il tumore si è diffuso dalla membrana sierosa originaria ai linfonodi vicini, ma non ha raggiunto altre parti del corpo.
  • Stadio III: Il tumore si è esteso ai linfonodi distanti e/o ha invaso strutture circostanti come il diaframma, il polmone o il peritoneo.
  • Stadio IV: Il tumore si è diffuso ampiamente e ha raggiunto altre parti del corpo attraverso metastasi. Può coinvolgere organi come il fegato, il cervello o le ossa.

La stadiazione completa richiede una valutazione approfondita che può includere esami di imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM), nonché l’analisi dei campioni di tessuto prelevati durante la biopsia.

Purtroppo, non esiste un trattamento efficace per il mesotelioma diffuso e la sopravvivenza è generalmente inferiore a 6 mesi. Tuttavia, diverse opzioni terapeutiche possono essere considerate per migliorare la qualità di vita e prolungare la sopravvivenza, come la chemioterapia, la radioterapia e la chirurgia citoriduttiva.
La terapia multimodale, che combina più modalità di trattamento, può essere considerata in determinati casi. La gestione del mesotelioma richiede un approccio multidisciplinare e il supporto di un team medico specializzato.

FONTE: Manuale di pneumologia e chirurgia toracica SSM

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.