La tomografia computerizzata (TC) è un’indagine fondamentale nello studio della patologia addominale. Questa tecnica di imaging può essere realizzata in condizioni di base e dopo somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto iodato. Le immagini vengono acquisite in differenti fasi post-contrastografiche (arteriosa, portale, equilibrio, escretoria), a seconda del quesito diagnostico richiesto.

Fasi della Tomografia Computerizzata

Scansione basale precontrastografica.

Fase Arteriosa

La fase arteriosa, acquisita a circa 30-35 secondi dall’iniezione di mezzo di contrasto (mdc), consente la valutazione dell’aorta addominale e delle sue principali diramazioni addominali. Questa fase è particolarmente utile per lo studio di lesioni ipervascolarizzate, come l’epatocarcinoma (HCC), i carcinomi renali, i tumori neuroendocrini (NET), i melanomi, ecc.

In caso di sospetto di lesioni post-traumatiche toraco-addominali, è sempre indicato uno studio in condizioni basali e bifasico arterioso-venoso. Questo ci permette di valutare eventuali aree contusive parenchimali o fonti di sanguinamento in atto, che possono essere trattate mediante tecnica di embolizzazione endovascolare in Radiologia Interventistica.

Fase Portale

La fase portale, ottenuta a circa 65-70 secondi dall’iniezione di mdc, permette di valutare adeguatamente gli organi parenchimatosi addominali.

Scansione in fase arteriosa. Si osserva il mezzo di contrasto che opacizza le strutture vascolari arteriose, in particolare, al livello della scansione, l’aorta ed i rami del tripode celiaco. Notare l’aspetto marezzato della milza in questa fase contrastografica.
Scansione in fase portale. Si osserva l’enhancement ottimale degli organi parenchimatosi addominali, in particolare fegato e milza.

Fase Escretoria o Tardiva

La fase escretoria o tardiva, a circa 5-10 minuti dall’iniezione di mdc, sfrutta la prevalente eliminazione per via renale del mdc iodato. Questa fase consente di “verniciare” l’albero escretorio e studiare la presenza di eventuali patologie, come lesioni traumatiche delle vie escretrici, tumori uroteliali, ecc.

In determinati scenari, è possibile l’impiego di un mdc ipodenso (es.: acqua/aria) o iperdenso (es.: mdc iodato idrosolubile) per via orale esclusivamente. Questo serve per opacizzare le strutture digestive, fornendo un ausilio nell’interpretazione del quadro addominale.

Metodo di lettura sistematica ed anatomia in TC dell’addome

METODO DI STUDIO DI UNA TC ADDOME
Organi parenchimatosi (fase portale): fegato, pancreas, milza, surreni, reni;
Vasi (fase arteriosa e portale);
Strutture ossee (con finestra per osso);
Presenza di aria libera extra-intestinale (con finestra per il parenchima polmonare);
Presenza di versamento libero o raccolte addominali;
Vie urinarie e vescica (fase escretoria).

Le principali strutture che devono essere identificate e valutate in una TC dell’addome sono:

  • Fegato.
    Il fegato deve avere una densità omogenea, simile, nelle scansioni pre-contrastografiche, a quella della milza. La patologia epatica va indagata generalmente attraverso l’analisi di tutte le fasi pre e post-contrastografiche.
  • Colecisti.
    La colecisti si studia in maniera molto più accurata con l’ecografia.
  • Milza.
    La milza deve essere studiata in fase portale; in fase arteriosa, a causa della sua caratteristica irrorazione, presenta un aspetto “marezzato” disomogeneo, che la rende mal valutabile. Per riconoscere un’eventuale splenomegalia, occorre misurarne il diametro longitudinale nelle ricostruzioni coronali (valore normale inferiore a 12 cm).
  • Pancreas.
    Il pancreas è localizzato in sede retroperitoneale, al davanti dei somi di L1/L2 e dei grossi vasi.
  • Reni.
    Nello studio post-contrastografico dei reni, si distinguono una fase arteriosa, caratterizzata da impregnazione corticale, nefrografica, in cui prende contrasto anche la midollare, e la fase tardiva, in cui si opacizzano le vie escretrici.
  • Surreni.
    I surreni si caratterizzano per una forma ad Y invertita, con un corpo, un braccio mediale ed un braccio laterale.
  • Rachide.
  • Aorta Addominale.
  • Vena Cava Inferiore.
    La vena cava inferiore è situata a destra rispetto all’aorta.
  • Tubo Digerente.

Sezioni di TC normali.

  1. Fegato.
  2. Milza.
  3. Aorta addominale.
  4. Esofago.
  5. Stomaco.
  6. Colecisti.
  7. Pancreas.
  8. Vena porta.
  9. Vena cava inferiore.
  10. Ghiandola surrenale destra.
  11. Ghiandola surrenale sinistra.
  12. Rene destro.
  13. Rene sinistro.
  14. Duodeno.
  15. Vena splenica.
  16. Arteria mesenterica superiore.
  17. Colon.
  18. Intestino tenue.
  19. Vena renale.
  20. Muscolo psoas.
  21. Muscolo ileopsoas.
  22. Sigma.
  23. Arteria e vena iliaca esterna.
  24. Vescica.
  25. Retto.

Fonte: Manuale di radiologia. Concorso Nazionale SSM.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.