Placca motrice. Si osserva la giunzione tra la fibra nervosa e la fibra muscolare striata (in giallo). L’assenza di barriera ematoencefalica rende la struttura vulnerabile all’azione di anticorpi, tossine, farmaci circolanti.
FONTE: Manuale di neurologia SSM

La giunzione neuromuscolare, nota anche come placca neuromuscolare o motrice, è una sinapsi specializzata con un’organizzazione anatomica e funzionale complessa. Svolge un ruolo fondamentale nella trasmissione del segnale nervoso ai muscoli scheletrici.

Nella giunzione neuromuscolare, i terminali delle fibre nervose motorie secernono acetilcolina (ACh), un neurotrasmettitore essenziale per la trasmissione del segnale. Questi terminali sono separati dalla membrana post-sinaptica da una fessura sinaptica contenente la lamina basale. Sulla membrana post-sinaptica sono presenti i recettori dell’acetilcolina (AChR) e i canali del sodio voltaggio-dipendenti (VGSCs).

Quando un potenziale d’azione si propaga lungo l’assone motore, si aprono i canali del calcio voltaggio-dipendenti (VGCCs) nel terminale presinaptico. Ciò favorisce la fusione delle vescicole contenenti ACh con la membrana presinaptica e il rilascio di ACh nella fessura sinaptica. La ACh rilasciata viene rapidamente idrolizzata dall’acetilcolinesterasi (AChE), ma circa il 65% raggiunge i recettori AChR sulla membrana post-sinaptica.

Quando due molecole di ACh si legano a un recettore dell’acetilcolina, si apre un canale ionico post-sinaptico (principalmente per lo ione sodio, Na+), generando il potenziale di placca. Questo potenziale depolarizza localmente la membrana post-sinaptica e, se raggiunge il valore soglia, si propaga nel sarcolemma del muscolo, causando il rilascio di calcio dal reticolo sarcoplasmatico e la successiva contrazione muscolare.

Il potenziale di placca ha una durata breve a causa della chiusura spontanea dei canali ionici associati ai recettori dell’acetilcolina, nonché del distacco e dell’idrolisi delle molecole di ACh da parte dell’AChE. I canali del calcio presinaptici (VGCCs) si chiudono anche spontaneamente, mentre l’azione ripolarizzante dei canali del potassio (VGKCs) riporta il potenziale di membrana presinaptico ai valori di riposo, limitando l’apertura dei VGCCs e la fusione delle vescicole contenenti ACh con la membrana presinaptica.

Le patologie che colpiscono la giunzione neuromuscolare sono spesso dovute a distruzione, malfunzionamento o assenza di una o più proteine chiave coinvolte nella trasmissione neuromuscolare. Nella maggior parte dei casi, si verifica un danno mediato dagli anticorpi che porta alla down-regulation dei canali ionici o dei recettori a livello post-sinaptico, come nella miastenia gravis, o a livello presinaptico, come nella sindrome miastenica di Lambert-Eaton o nella neuromiotonia acquisita (sindrome di Isaacs).
L’attività di tossine a livello presinaptico, come nel caso del botulismo, può causare un’alterazione simile nella trasmissione del segnale. Queste condizioni patologiche compromettono la corretta comunicazione tra le fibre nervose motorie e i muscoli scheletrici, portando a sintomi e disfunzioni neuromuscolari.

FONTE: Manuale di neurologia SSM

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.