Capire quale sia la cosa vivente più antica al mondo non è semplice perché bisogna considerare tutti gli organismi che sono e sono stati attivi per tutta la durata della loro vita. Possiamo, dunque, elencare dei possibili candidati che si aggiudicano i più antichi esistenti sulla Terra.

I pini dai coni setosi sono dei particolari pini che hanno una vita incredibilmente lunga. Il più vecchio ha un’età di 5062 anni e si trova in California nelle White Mountains, ma non è stata divulgata la sua posizione precisa per evitare che i curiosi facciano dei danni. Quest’albero è nato quindi, nel 3050 a.C., quando l’uomo aveva appena iniziato a costruire Stonehenge.

Esiste però un abete rosso ancora più vecchio situato in Svezia. Ha un’età di 9550 anni ma, nel 2008 è stato clonato. Questo significa che solo la parte sottostante è originale, l’altra parte, anche se completamente identica, ha un’età di 9 anni. La caratteristica di questo abete è che sino al 1940 era un arbusto tentacolare; solo dopo, a causa del riscaldamento climatico, è divenuto un albero con un tronco che si eleva verso l’alto.

Tra i candidati troviamo anche Pando. Esso è un genet ( un organismo che vive mediante il continuo sviluppo di moduli che vanno a formare un’unica struttura ramificata) di un Populus tremoloides. Pando è divenuto il simbolo di Utah che si trova nella parte occidentale dell’alto-piano del Colorado. Si stima un’età di 80.000 anni e si estende per 43.6 ettari e pesa più di 6 milioni di kg. A causa dei cambiamenti climatici, della siccità e di alcuni insetti Pando sta morendo, a meno che, i tralci che rimarranno non verranno clonati.

Un altro luogo dove potrebbero esserci organismi viventi ancora più antichi di questi alberi, è il permafrost. Molti studiosi hanno affermato che esistono dei batteri intrappolati nel permafrost, i quali, conservando le loro caratteristiche, sono in attesa di condizioni migliori per poter riprodursi da 500.000 anni.
Anche nei bassifondi marini si stima la presenza di microbi che per 100 milioni di anni, si sono riprodotti solo ogni 10.000 anni. Questi due casi però non soddisfano a pino la definizione di “essere vivente”.

Di Cecilia