Fonte: Wikipedia

L’ipofisi, o ghiandola pituitaria è una ghiandola caratterizzata da una parte anteriore (adenoipofisi) ed una posteriore (neuroipofisi). Nella seconda parte si ritrovano assoni di neuroni ipotalamici, in particolare neuroni del nucleo sopraottico e paraventricolare, neuroni che producono gli ormoni ossitocina e ADH, mentre nella prima parte si ha comunicazione con l’ipotalamo solo attraverso i vasi, e l’ipotalamo stesso stimola la produzione di ormoni nella adenoipofisi (TSH, FSH, LH, ACTH, prolattina, GH, ormone melanocito-stimolante). Le funzioni di questi ormoni sono:

  • GH, ormone della crescita: ormone proteico che stimola l’IGF-1 da parte del fegato, che a sua volta stimola la crescita di tutti i tessuti, in particolare dell’osso. Il GH riduce i grassi di deposito del tessuto adiposo. La sua carenza porta al nanismo, mentre l’eccesso provoca gigantismo. Esso è un ormone anabolico, prodotto in maniera pulsatile (ogni 3 ore) e soprattutto durante il sonno notturno. Si usa moltissimo come dopante perché stimola la sintesi proteica, ma ha anche effetti negativi come iperglicemia, acromegalia (l’esposizione al GH in fase post-puberale, in cui ormai le ossa non possono più accrescersi, determina accrescimento di sporgenze ossee in naso mandibola, ecc…), cardiomegalia, cardiopatie ischemiche, splenomegalia, ecc…
  • ACTH, ormone adrenocorticotropo: deriva da un precursore, la proopiomelanocortina. Anche questo ha un ciclo circadiano, ed è prodotto maggiormente all’inizio della giornata (8:00 del mattino). L’ACTH stimola la produzione di cortisolo quindi, in caso di terapia cortisonica, bisogna somministrare il farmaco la mattina, così da rispettare il ritmo circadiano. Ha una regolazione a feedback negativo (> cortisolo, < ACTH). L’ACTH è anche stimolato dall’ormone CRF (ormone dell’ipotalamo). Il cortisolo è prodotto maggiormente in uno stato di stress (ansia, patologie varie) e in queste condizioni aumenta anche la glicemia.
  • TSH, ormone tireostimolante: induce la produzione di T3 (triiodiotironina). Stimolato dall’ormone ipotalamico TRH e inibito dalla somatostatina. Ha un feedback negativo con gli ormoni tiroidei (se il TSH è alto, è probabile che la tiroide non funzioni e quindi si ha ipotiroidismo, nel caso contrario, es. morbo di Basedow, si ha ipertiroidismo).
  • FSH, ormone follicolo stimolante, e LH, ormone luteinizzante: stimolano le gonadi a produrre ormoni e a maturare i gameti. FSH serve soprattutto per la maturazione dei gameti sia nel maschio che nella femmina, mentre LH per la secrezione di testosterone ed estrogeno. Anche questi funzionano con un feedback negativo.
  • Prolattina: serve a produrre il latte dopo il parto; la sua produzione è favorita dagli ormoni estrogeni ed è stimolata dalla suzione.
  • Ormone melanocito-stimolante (MSH): stimola i melanociti a produrre la melanina, che dà il colorito alla pelle; è stimolata anche dai raggi solari.

Fonte: Manuale di endocrinologia.

Di Raffo

Ciao a tutti, mi chiamo Raffaele Cocomazzi e sono il cofondatore di BMScience. Sono appassionato di Scienza, Medicina, Chimica e Tecnologia. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Foggia e attualmente specializzando in Medicina Nucleare presso l'Alma Mater Studiorum (Università di Bologna). Per contattarmi o maggiori informazioni seguimi sui vari social.